giovedì 18 novembre 2010








tutto ciò che facciamo è autoritratto (..). persino il motivo che ti spinge a scegliere una particolare scena sei tu (..). l'unica cosa che un artista può fare è descrivere la sua faccia. sei condannato ad essere te stesso. (..) ogni cosa è un autoritratto. ogni cosa è un diario. estrapolazione a singhiozzo.





niente latticini, niente lieviti, niente uova. solo vino, cioccolato tassativamente fondente, olio e cereali che sono quello che dicono di essere..e patate..
a volte e troppo spesso mi piacerebbe sapere dove tengo il tasto reset. indipendentemente da tutto, resto sovrappensiero nel sogno della mia parentesi senza compromessi, sofisticazioni e scadenze, in cui il minimo indispensabile va cercato e poi goduto in tutto il suo retrogusto appagante e spiccato di sudore.




lunedì 15 novembre 2010







la gente crede di inseguire le stelle e finisce come un pesce rosso in una boccia. muriel barbery




reduce dal quinto trasloco in sei anni, in questo periodo tutto quello che faccio risponde alle esigenze delle circostanze.. quindi, più che dare fisicità a quanto mi passa per la testa, continuo a ritrovarmi in mano cose fatte tempo fa. devo fare un po' d'ordine, un po' di spazio.