giovedì 19 luglio 2012








divento io nel tu; diventando io, dico tu. ogni vita reale è incontro. martin buber





oggi sorrido all'idea che quasi nulla di quanto è immortalato in questa scatola sia rimasto nelle mie mani.
di fatto tutto è nato per qualcun altro. a causa di qualcun altro. in molti e molto diversi modi.
qui non abito sola.






martedì 17 luglio 2012






ama e ridi se amor risponde
piangi forte se non ti sente
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior

dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior.
fabrizio de andré




oggi mi sono regalata un pezzo del sogno di qualcun altro, sapeva di pesca, amaretto e cioccolato.
viene meno naturale ed automatico godersi il sole se ci si ritrova privati del primo strato di pelle, dunque ci si arrangia. possibilmente viziandosi un po'. quando si può.
lascio la mia pelle dove si è impigliata, mentre quella che da sola mi sono levata la metto da parte assieme a quella che mi strapperò. metto da parte quanto potrà servirmi per altro da sempre.
oggi tutti i miei minuti mi sono caduti sulla testa ed ho cercato frastornata parole seppellite da valanghe di cose messe da parte in tutti quei minuti.
ne ho trovate molte meno di quelle che mi sarebbero servite, ma so più di quanto sapessi fino a ieri.
oggi qualcuno che di parole non me ne ha mai regalate mi ha detto che sa
che io posso fare qualsiasi cosa. e io mi sono lavata i denti e le mani e ora cercherò di dormire.











sabato 14 luglio 2012






sono un clown e faccio collezione di attimi. heinrich boll




horror vacui e training autogeno.







lunedì 9 luglio 2012

  













                                     -    -   -  - -->    http://vimeo.com/45355972   <-- -  -   -    -





lo dico perché credo che ciò che non si dice non venga visto, riconosciuto e ricordato. eve ensler



eterogeneità. perché oggi è oggi, perché questo periodo è questo periodo, perché questo ricordo mi serve in molti modi e mi fa bene, perché la riga firmata ensler è stata firmata anche da me. e perché è così doloroso sottoscriverla che vorrei non doverlo fare, ma poi va peggio.
mettere d'accordo i peli di un pennello, la densità di un colore e le imperfezioni di una superficie per farli aderire alla prospettiva che voglio è una presa di posizione conquistata con un sacco di pazienza. un po' zen.
quattro amici da ringraziare. chi ha pensato io potessi fare questa cosa e mi ha chiamata, chi è stato felice di coinvolgere proprio una vecchia amica nella sua piccolagrande impresa (efaunapizzaspettacolaretralealtrecose), la SCAtOlA NERA che ha ben immaginato che magari fare qualche foto non guastasse e che crede forse più di me nelle mie mani, chi con inverosimile pazienza ha dato un ritmo alle immagini sulle note di un pezzo cui non potevo non pensare ed è riuscito a riflettere i miei toni in un modo che apprezzo tanto.


iSMAElE
da qualche parte, sempre.

PiZZA ROCk di iVAN PUSCEddU:
via tuna n.19, 31011 asolo (tv)

lA SCAtOlA NERA
on facebook

NiCOlA CiOFFi:
http://www.lurvely.com/photographer/25515089_N08/
http://vimeo.com/user1537391







martedì 3 luglio 2012







per capire dove stiamo andando, per immaginare il futuro, dobbiamo sapere da dove veniamo. giuseppe mantovani




non è ovvio che il cielo è blu.
mi chiedo quante volte sia possibile reimparare le medesime cose.
basita di fronte all'acqua calda.






lunedì 2 luglio 2012





"che ragione c'è di continuare a pensare a quello che avremmo o non avremmo potuto fare per controllare il corso che la nostra vita ha preso? è sufficiente che almeno tentiamo di offrire il nostro piccolo contributo a favore di qualcosa di vero e di degno. e se alcuni di noi sono pronti a sacrificare molto, nella propria vita, per perseguire tali aspirazioni, ciò sicuramente rappresenta in sé, quali che siano i risultati che ne derivano, motivo di orgoglio e di felicità" . kazuo ishiguro




oggi, un signore di una certa età mi si è avvicinato e, scusandosi per l'indiscrezione, mi ha chiesto se sono italiana. ora: la versione di me interpellata in quel momento è la versione stoservendodaoreilpranzoadecinedipersonechefesteggianounadunatadomenicaleallalpeggioècaldosperodinonsvenirechenonmisaltinoipuntichehoinboccasperodinonromperenulladinonrovesciarequalcosaaddossoaqualcunoevelocechehaialmenoaltrequattrocosedafareentroiprossimicinqueminutiestaarrivandogente. "sì, sono italiana" "ma originaria di qui?" sorrido "sìsì" "ma dae bande nostre proprio?" (trad. ma proprio delle nostre parti? ) annuisco e finalmente si spiega: mi dice che è strano perché sono gentile e sorrido.