mercoledì 26 dicembre 2012
il coniglietto di velluto chiese "che cosa vuol dire vero?"
ed il coniglietto chiese "fa male?"
ed il cavallino di cuoio rispose "a volte."
"succede all'improvviso?"
"ci vuole molto tempo, di solito prima di diventare vero avrai perso quasi tutto il pelo a furia di carezze, ti si saranno staccati gli occhi, le giunture non ti funzioneranno più ma di questo non ti importerà niente, perchè quando sei vero non puoi essere brutto. non per quelli che capiscono.".
margery williams.
denti rotti e lingua che sanguina.
giorni fa mi annotavo che sognare è un'arte. è saper sognare.
e che credo si possa imparare.
ma anche che ci si debba esercitare.
domenica 2 dicembre 2012
venerdì 23 novembre 2012
nel frattempo ..
inventando cose che da qualche parte di sicuro esistono già
-maiononloso-
mi sento un genio.
il pericolo del biscotto salato nato sabato scorso è che crea dipendenza.
dunque ho da fare un po' di attenzione, visto che mi fa accendere il forno
e 'bollettadelgas' è quello che mi alleno da qualche tempo a far diventare un sensato intercalare..
ma poco male finchè posso, perché questo medaglione è un provocatore di sorrisi tanto è buono.
ed è anche un doppio promemoria:
1° non c'è solo un modo per fare abbastanza qualsiasi cosa
2° l'idea che ci si fa di una cosa, non sempre corrisponde al sapore che ha
domenica 18 novembre 2012
giovedì 15 novembre 2012
vivere, in ultima analisi, non significa altro che avere la responsabilità di rispondere esattamente ai problemi vitali, di adempiere ai compiti che la vita pone a ogni singolo di far fronte all'esigenza dell'ora. viktor emil franki
il territorio è il risultato di relazioni tra attori in un luogo.
il progetto è il modo in cui gli attori entrano in relazione per costruire territorio.
ogni progetto crea territorio nella misura in cui ogni progetto trasforma.
un territorio è l'esito di una serie di progetti.
per pensare ad un intervento e per poter rendere efficace una trasformazione, è necessario conoscere quali progetti un territorio ha conosciuto nel suo processo di costituzione.
..analisi territoriale dovrebbero cominciare ad insegnarcela sin dalle scuole elementari.
lunedì 12 novembre 2012
giovedì 18 ottobre 2012
a quell'epoca le maledizioni erano dei veri e propri capolavori letterari, tanto per la forza dell'intenzione quanto per l'espressione formale in cui si condensavano, se giosuè non fosse stata la crudelissima persona che fu oggi potremmo addirittura prenderlo come modello stilistico, per lo meno nell'importante capitolo retorico delle imprecazioni e maledizioni così poco frequentate dalla modernità. josè saramago
è fisica. il principio del pendolo.
venerdì 12 ottobre 2012
il compito dell'intelletto è dare spazio all'intuizione ed il compito dell'intuizione è sapere quando è opportuno tornare ad usare l'intelletto. robert genn.
sorrido all'idea che si possa credere di riuscire decidere a priori da chi e cosa imparare. o come.
che si possa arrivare a pensare di avere il controllo su quanto ci sta per essere chiesto o su cosa ci si ritroverà tra le mani. da gestire. in qualche modo.
mercoledì 29 agosto 2012
non voglio essere scambiato per altro, perciò non devo io stesso scambiarmi per altro. friedrich nietzsche
quando si è troppo abituati a guidare un' auto sul punto di rompersi e si fa un salto dal meccanico e si torna con un mezzo rettificato, si rischia di passare un lungo periodo di angoscia. la novità di rumori mai sentiti prima fa dubitare della propria incolumità. pesantemente.
ma sono io che devo reimparare a guidare. un mezzo sano.
ilminimoperòèdaregolare. questomelodevo.
nota: ospite qui un disegnatore di linee per cui ho un debole, ovverosia il manez alla matita caricaturale.
lunedì 20 agosto 2012
mercoledì 8 agosto 2012
mercoledì 1 agosto 2012
giovedì 19 luglio 2012
divento io nel tu; diventando io, dico tu. ogni vita reale è incontro. martin buber
oggi sorrido all'idea che quasi nulla di quanto è immortalato in questa scatola sia rimasto nelle mie mani.
di fatto tutto è nato per qualcun altro. a causa di qualcun altro. in molti e molto diversi modi.
qui non abito sola.
martedì 17 luglio 2012
ama e ridi se amor risponde
piangi forte se non ti sente
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior.
fabrizio de andré
oggi mi sono regalata un pezzo del sogno di qualcun altro, sapeva di pesca, amaretto e cioccolato.
viene meno naturale ed automatico godersi il sole se ci si ritrova privati del primo strato di pelle, dunque ci si arrangia. possibilmente viziandosi un po'. quando si può.
lascio la mia pelle dove si è impigliata, mentre quella che da sola mi sono levata la metto da parte assieme a quella che mi strapperò. metto da parte quanto potrà servirmi per altro da sempre.
oggi tutti i miei minuti mi sono caduti sulla testa ed ho cercato frastornata parole seppellite da valanghe di cose messe da parte in tutti quei minuti.
ne ho trovate molte meno di quelle che mi sarebbero servite, ma so più di quanto sapessi fino a ieri.
oggi qualcuno che di parole non me ne ha mai regalate mi ha detto che sa
che io posso fare qualsiasi cosa. e io mi sono lavata i denti e le mani e ora cercherò di dormire.
lunedì 9 luglio 2012
- - - - --> http://vimeo.com/45355972 <-- - - - -
lo dico perché credo che ciò che non si dice non venga visto, riconosciuto e ricordato. eve ensler
eterogeneità. perché oggi è oggi, perché questo periodo è questo periodo, perché questo ricordo mi serve in molti modi e mi fa bene, perché la riga firmata ensler è stata firmata anche da me. e perché è così doloroso sottoscriverla che vorrei non doverlo fare, ma poi va peggio.
mettere d'accordo i peli di un pennello, la densità di un colore e le imperfezioni di una superficie per farli aderire alla prospettiva che voglio è una presa di posizione conquistata con un sacco di pazienza. un po' zen.
quattro amici da ringraziare. chi ha pensato io potessi fare questa cosa e mi ha chiamata, chi è stato felice di coinvolgere proprio una vecchia amica nella sua piccolagrande impresa (efaunapizzaspettacolaretralealtrecose), la SCAtOlA NERA che ha ben immaginato che magari fare qualche foto non guastasse e che crede forse più di me nelle mie mani, chi con inverosimile pazienza ha dato un ritmo alle immagini sulle note di un pezzo cui non potevo non pensare ed è riuscito a riflettere i miei toni in un modo che apprezzo tanto.
iSMAElE
da qualche parte, sempre.
PiZZA ROCk di iVAN PUSCEddU:
via tuna n.19, 31011 asolo (tv)
lA SCAtOlA NERA
on facebook
NiCOlA CiOFFi:
http://www.lurvely.com/photographer/25515089_N08/
http://vimeo.com/user1537391
martedì 3 luglio 2012
lunedì 2 luglio 2012
"che ragione c'è di continuare a pensare a quello che avremmo o non avremmo potuto fare per controllare il corso che la nostra vita ha preso? è sufficiente che almeno tentiamo di offrire il nostro piccolo contributo a favore di qualcosa di vero e di degno. e se alcuni di noi sono pronti a sacrificare molto, nella propria vita, per perseguire tali aspirazioni, ciò sicuramente rappresenta in sé, quali che siano i risultati che ne derivano, motivo di orgoglio e di felicità" . kazuo ishiguro
oggi, un signore di una certa età mi si è avvicinato e, scusandosi per l'indiscrezione, mi ha chiesto se sono italiana. ora: la versione di me interpellata in quel momento è la versione stoservendodaoreilpranzoadecinedipersonechefesteggianounadunatadomenicaleallalpeggioècaldosperodinonsvenirechenonmisaltinoipuntichehoinboccasperodinonromperenulladinonrovesciarequalcosaaddossoaqualcunoevelocechehaialmenoaltrequattrocosedafareentroiprossimicinqueminutiestaarrivandogente. "sì, sono italiana" "ma originaria di qui?" sorrido "sìsì" "ma dae bande nostre proprio?" (trad. ma proprio delle nostre parti? ) annuisco e finalmente si spiega: mi dice che è strano perché sono gentile e sorrido.
lunedì 25 giugno 2012
giovedì 21 giugno 2012
l'educazione è un che-fare permanente (..) in ragione dell'inconclusione degli uomini e del divenire della realtà (..) . corrisponde alla condizione degli uomini come esseri storici e alla loro storicità. si identifica con loro come esseri che vanno oltre se stessi, come progetti, come esseri che camminano in avanti; come esseri che l'immobilismo minaccia mortalmente; per i quali guardarsi indietro non dev'essere una forma nostalgica di voler tornare, ma un modo per conoscere meglio ciò che stanno divenendo, per costruire meglio il futuro. paulo freire
i pulcini sono davvero bravi a rompere i loro gusci.
giovedì 14 giugno 2012
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